Le patologie allergiche sono scatenate dal contatto tra una sostanza allergizzante ed un soggetto con una predisposizione propria. Moltissime sostanze possono risultare allergizzanti, tra queste
- Erbe, piante, pollini
- Acari della polvere, insetti
- Detergenti e prodotti chimici, materiali sintetici ed inquinanti ambientali
Le dermatiti allergiche si manifestano spesso come dermatiti atopiche, con arrossamenti e prurito su arti, viso, addome, torace e/o orecchie (una o entrambe). E’molto frequente osservare il cane mordicchiare insistente delle zampe, soprattutto le anteriori.
Soggetti allergici ad una pianta specifica manifestano i sintomi in concomitanza con la fioritura o diffusione di quel vegetale (prurito stagionale), e spesso con un aumento del prurito al rientro dalla passeggiata.
E’importante cercare correlazioni tra il prurito e il contatto con sostanze potenzialmente allergizzanti (es. aree di passeggiata, stagioni, ambienti polverosi, punture di insetti).
E’anche possibile eseguire test allergici su un prelievo di sangue (esami sierologici). Se risultano delle positività al test sarà possibile instaurare una vaccinoterapia specifica.
Con soggetti allergici ad una specifica pianta o erba, eviteremo di portarli in prati ricchi di quel vegetale, soprattutto durante la sua diffusione o taglio recente. Al ritorno della passeggiata sarà buona pratica detergere il mantello con un panno, per rimuovere residui allergizzanti.
Con soggetti allergici alla polvere, sarà buona norma pulire con frequenza l’ambiente dove vive.
In casi gravi non controllabili, si possono utilizzare farmaci anti-infiammatori cortisonici e immuno-modulatori, a cui oggi si affianca l’utilizzo di un prodotto sintomatico per la riduzione del prurito specifico per cani (oclacitinib).